Il permesso di soggiorno bloccato a causa del preavviso di rigetto
Se hai presentato una domanda di rilascio, di rinnovo o di conversione del permesso di soggiorno, potresti ricevere dalla Questura una comunicazione chiamata “Comunicazione ai sensi dell’art. 10 bis legge 7 agosto 1990, n. 241 e succ. mod. e integr.”.
Il preavviso di rigetto del Permesso di Soggiorno è una comunicazione preventiva che la Questura invia al richiedente per avvertirlo che ci sono dei motivi che impediscono l’accoglimento della richiesta di rilascio, conversione, aggiornamento, rinnovo del permesso di soggiorno.
Questo accade quando ci sono degli elementi negativi che non permettono di accogliere la domanda ad esempio:
- reddito insufficiente
- problemi di alloggio (idoneità alloggiativa)
- precedenti penali
- mancanza di documenti
In linea di massima al provvedimento di rigetto definitivo deve sempre precedere la notifica del preavviso di rigetto.
La legge ti concede un termine di solo 10 giorni per presentare una memoria difensiva con il quale possiamo far cambiare idea alla Pubblica Amministrazione e ottenere il tuo permesso di soggiorno.
È importante rivolgersi all’avvocato specializzato nel permesso di soggiorno per non complicare la situazione e per trovare una soluzione al problema.
Solo l’avvocato specializzato sa cosa fare per salvare il tuo permesso di soggiorno.
Attenzione il preavviso di rigetto del permesso di soggiorno precede il possibile provvedimento di rifiuto del permesso di soggiorno, per questo motivo se non rispondi adeguatamente con un avvocato specializzato potrai avere il rigetto della tua domanda e sarai a rischio di espulsione!
Il permesso di soggiorno bloccato a causa di un provvedimento di rigetto emesso dalla questura
Il rigetto della domanda di permesso di soggiorno viene emesso dalla Questura quando ci sono degli elementi negativi che non permettono di accogliere la domanda ad esempio:
- reddito insufficiente
- problemi di alloggio (idoneità alloggiativa)
- precedenti penali
- mancanza di documenti
Quando ti notifica il rigetto la Questura ti ritira il permesso di soggiorno e sarai invitato ad abbandonare il territorio dello Stato.
Entro e non oltre 60 giorni dalla notifica del provvedimento è possibile presentare ricorso al Tribunale.
Solo un avvocato specializzato potrà presentare il ricorso in modo efficace ed ottenere una sentenza di annullamento del provvedimento negativo da parte del Tribunale e riottenere il tuo permesso di soggiorno.
Nel ricorso si potrà anche inserire la richiesta cautelare di sospensione del procedimento amministrativo, al fine di velocizzare il più possibile la decisione da parte del giudice.
Il permesso di soggiorno bloccato: la questura non decide nulla in merito al rilascio/rinnovo del tuo permesso di soggiorno
Il permesso di soggiorno deve essere rilasciato entro 60 giorni dalla richiesta (ex. Art. 5 comma 9 T.U. in materia di Immigrazione).
Se la Questura non dovesse rispondere entro 60 giorni, possiamo far ricorso al Tribunale entro un anno dalla decorrenza del termine dei 60 giorni.
Il Tribunale potrà ordinare alla Questura di pronunciarsi sull’istanza di rilascio del permesso di soggiorno obbligando la Pubblica Amministrazione a concludere il procedimento con l’adozione di un provvedimento espresso entro trenta giorni dalla notificazione. Il Tribunale potrà condannare la Pubblica Amministrazione al risarcimento danni e rimborsare al ricorrente delle spese di giudizio.
FAQ
1.Viene considerato anche il weekend nei dieci giorni dalla comunicazione dell’art. 10 bis?
Si, viene considerata sia la domenica che il sabato
2.Il termine dei 10 giorni è ormai decorso, cosa faccio?
Il termine non è perentorio, questo vuol dire che la memoria difensiva si può presentare anche dopo i 10 giorni, ma l’importante è farla prima che la Questura emetta il provvedimento definitivo.