La coesione è un procedimento che consente ai familiari extracomunitari, presenti sul territorio italiano, di un cittadino straniero regolare, di chiedere il permesso di soggiorno per motivi di famiglia.
Permesso di soggiorno motivi familiari: cos’è e come si ottiene?
Hanno diritto alla coesione gli stessi cittadini extracomunitari a cui si applica la procedura del ricongiungimento familiare (v. art. 29 del Testo Unico)
Nel caso di coesione le persone da ricongiungere sono già in Italia.
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Mia moglie ha avuto un permesso per cure mediche, a causa della gravidanza, ma la Questura, allo scadere, non glielo voleva rinnovare, senza dirmi della possibilità di ottenere un permesso di soggiorno di coesione familiare, entro un anno dalla scadenza di questo permesso.
Fortunatamente incontravo gli avvocati, in tempo utile e, grazie a loro, mia moglie e mia figlia ottenevano un permesso di soggiorno per motivi familiari.
Grazie alla loro competenza, la mia famiglia è rimasta unita.”
Naved Ali
La persona da ricongiungere chiede alla Questura un permesso di soggiorno per famiglia collegato a quello del familiare di riferimento, che già risiede stabilmente in Italia.
Come rinnovare il permesso di soggiorno per motivi familiari?
La coesione può essere richiesta tramite il kit postale, dove dovranno essere allegati i documenti medesimi previsti per il ricongiungimento.
Verrà rilasciato un permesso di soggiorno di durata pari a quello del familiare cui si è effettuata la coesione.
I cittadini stranieri quindi che a qualunque titolo sono entrati e soggiornano regolarmente in Italia possono chiedere la coesione familiare.
Gli irregolari hanno la possibilità di chiedere questo permesso solo se entrati in Italia in modo regolare (es. con un visto) e divenuti irregolari da meno di 12 mesi (ovvero entro un anno dalla scadenza dell’ultimo titolo di soggiorno valido).
Moltissime persone attendono, anche per anni, il rilascio od il rinnovo del permesso di soggiorno.
La legge (art. 5 comma 9 Testo Unico Immigrazione), prevede: “ Il permesso di soggiorno è rilasciato, rinnovato o convertito entro sessanta giorni dalla data in cui è stata presentata la domanda, se sussistono i requisiti e le condizioni previsti dal presente testo unico e dal regolamento di attuazione per il permesso di soggiorno richiesto ovvero, in mancanza di questo, per altro tipo di permesso da rilasciare in applicazione del presente testo unico”
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Qualora la Questura non dovesse rilasciare il Permesso entro 60 (sessanta) giorni, noi, in qualità di avvocati esperti nel diritto dell’immigrazione, faremo ricorso al Tribunale per fare accertare l’illegittimo silenzio della Pubblica Amministrazione ed ottenere l’immediato rilascio del permesso di soggiorno e la condanna dalla Pubblica Amministrazione al risarcimento dei danni.
Posso lavorare con il permesso di soggiorno per motivi familiari?
Gli stranieri che richiedono un permesso di soggiorno per motivi familiari possono lavorare, dal momento che hanno la ricevuta postale della richiesta di rilascio del permesso di soggiorno per motivi familiari.
Gli stranieri che hanno il permesso di soggiorno per motivi familiari possono svolgere un’attività sia a livello subordinato che a livello autonomo.
Il nostro Studio, composto da avvocati esperti nel diritto dell’immigrazione, con un’esperienza più che decennale, ti aiuterà ad ottenere il tuo permesso di soggiorno per motivi familiari.